ASSOLIRICA ha avviato in data 20/8/2015 la procedura per richiedere al Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) l’immissione dell’Associazione nell’ Elenco delle Professioni “Non Organizzate” che possono rilasciare l‘Attestato di Qualità dei Servizi, in base a quanto determinato dalla Legge 4/2013.
In questo modo si adempie alla funzione di trasparenza prevista dalla legge, fornendo al committente dei servizi professionali uno strumento per orientare la propria scelta.
L’inserimento di un’ Associazione di professionisti in questo elenco non costituisce in alcun modo un riconoscimento giuridico della professione da essi esercitata. Questo può avvenire solo a seguito di specifici provvedimenti legislativi riguardanti la professione stessa.

Tuttavia, la legge individua un particolare ruolo per le Associazioni professionali. Ad esempio:

  • non hanno vincoli di rappresentanza esclusiva (es. possono esistere più associazioni per la stessa attività professionale), nè scopo di lucro;
  • hanno il fine di valorizzare le competenze degli associati e garantire il rispetto delle regole deontologiche per agevolare la scelta e la tutela dei committenti nel rispetto delle regole sulla concorrenza;
  • garantiscono trasparenza delle attività e degli assetti associativi, dialettica democratica tra gli associati, l’osservanza dei principi deontologici e una struttura organizzativa adeguata alle finalità dell’associazione;
  • promuovono la formazione permanente dei propri iscritti e adottano un codice di condotta;
  • vigilano sulla condotta professionale dei loro associati e stabiliscono le sanzioni derivanti dalla violazione del codice di condotta.

Le Associazioni possono anche autorizzare i propri iscritti ad utilizzare il riferimento all’iscrizione all’Associazione come Attestato di Qualità dei propri servizi: per questo, sono chiamate ad un’azione di attuazione delle finalità della legge e ad un particolare impegno nei confronti dei committenti e dei professionisti.

Campagna Associativa 2020: la voce del palco, fuori dal palco.

assolirica adesioni iscrizioni

L’iscrizione ad ASSOLIRICA è aperta a tutti coloro che lavorano nel settore del Teatro Lirico e che svolgono una delle seguenti professioni:

Cantante Lirico Solista, Regista, Direttore d’Orchestra, Maestro Collaboratore al Pianoforte, Coreografo, Compositore, Scenografo, Costumista, Light Designer, Assistenti freelance, Librettisti, Strumentisti autonomi, Autori, Attori (mimi), Danzatori, Acrobati.

La Quota Sociale per l’anno 2020 è stata fissata in 50€ e può essere versata:

  • con Carta di Credito (+0,99€ commissione)  
  • con Bonifico Bancario al seguente IBAN: IT19Y0200802411000103795555
    Intestazione: ASSOLIRICA 
    Causale: “tuo indirizzo email + Quota Associativa 2020”
    BIC/SWIFT (per bonifici dall’estero): UNCRITM1MQ5

 

Assolirica è lassociazione di categoria che riunisce tutti i liberi professionisti dello spettacolo lirico

(cantanti, direttori dorchestra, registi, scenografi, costumisti, coreografi, light designer e in gene- rale i liberi professionisti del settore lirico)

Sorta nel 2015 e riconosciuta dal Mise quale Associazione professionale non organizzata, per la legge 4/2013, ha lo scopo di tutelare l’attività professionale svolta dagli Artisti lirici e si prefigge principalmente di:

– redigere un contratto nazionale di lavoro, in sostituzione delle attuali scritture private, alcu- ne delle cui norme risalgono agli anni ’30 del secolo scorso;

– trovare un inquadramento giuridico definitivo per i professionisti del settore, tuttora altale- nante tra la figura del lavoratore autonomo a P. IVA e quella del lavoratore subordinato;

– veder riconosciute le tutele infortunistiche e quelle di sostegno alla maternità e paternità al pari dei lavoratori subordinati;

– ottenere il riconoscimento dello status di lavoratori intermittenti, come in altri paesi euro- pei, con le tutele fiscali e di sostegno al reddito conseguenti;

– proporre un nuovo sistema di contribuzione previdenziale che permetta il raggiungimento delle giornate contributive necessarie alla fruizione della pensione di anzianità a fine carriera.

– ottenere il riconoscimento dell’Opera Lirica come Patrimonio immateriale Unesco.

Nel periodo di emergenza Covid, Assolirica si batte anche per la promulgazione di misure speciali per garantire la sopravvivenza del Teatro e per non perdere la maggior parte delle eccellenti pro- fessionalità che lo caratterizzano e lo nutrono.

Proteggere e garantire loggi per non ritrovarsi così domani.

 

Cosa ha fatto ASSOLIRICA dall’inizio della crisi Covid-19?

DIALOGO CON ISTITUZIONI DEL SETTORE
Il primo passo è stato quello di intraprendere un dialogo costruttivo e collaborativo con le Istituzioni del nostro settore: ANFOLS (Associazione Nazionale delle Fondazioni Lirico Sinfoniche), MIBACT (Ministero dei Beni Culturali) attraverso una lettera congiunta con SLC CGIL (Sindacato CGIL dei Lavoratori della Comunicazione, lettera che trovate a questo link), e con la Direzione Generale dello Spettacolo dal Vivo.

A questi interlocutori sono state poste, con spirito di collaborazione, le seguenti richieste:

1) un tavolo di lavoro per la stesura di un nuovo modello di contratto (quello attuale è fermo al 1936, ed è la madre di tutte le nostre problematiche);

2) il saldo dei numerosi debiti pregressi evidenziati dalla mappatura che abbiamo inviato, realizzata grazie alla raccolta delle vostre testimonianze (ovviamente rese anonime); 

3) una richiesta di misure compensatorie straordinarie riguardo gli spettacoli sospesi e cancellati.


Per quanto riguarda il punto 1), abbiamo riscontrato grande disponibilità ed apertura ad incontrarsi nel momento in cui le condizioni lo permetteranno.
Per quanto riguarda il punto 2), la pressione che abbiamo svolto sta dando i primi risultati.Ci risulta, infatti, che nell’ultimo mese molti di voi stanno ricevendo pagamenti dei debiti pregressi, e qualcuno ha ricevuto misure compensatorie straordinarie per gli spettacoli sospesi.
Fateci sapere se vi hanno già proposto di ricollocare i titoli che avete perso in Italia, e teneteci aggiornati tempestivamente in casi di pagamento, avendo cura di specificare se si tratta di saldi di debiti pregressi o delle produzioni sospese: abbiamo bisogno di avere quadro un quadro completo e costantemente aggiornato.
Per quanto riguarda il punto 3), stiamo intensificando le le interlocuzioni volte ad ottenere un incontro dialogante con tutti i soggetti preposti.

DIALOGO CON ISTITUZIONI NON DEL SETTORE
Attraverso il COLAP (il Coordinamento Nazionale delle Associazioni Professionali) abbiamo segnalato al MEF (Ministero Economia e Finanza) ed al MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) la necessità di intervenire sulle misure di emergenza prese con i vari Decreti.

Se da un lato si è riusciti ad ottenere l’abbassamento delle giornate lavorative necessarie per il bonus lavoratori spettacolo (da 30 giornate a 15), dall’altro è stata purtroppo abbassata la soglia massima del reddito 2019 per poter richiedere il bonus (da 50.000€ a 35.000€).
Questa misura per i mesi di Aprile e Maggio non è ancora ufficiale ma è sostanzialmente già definita in questi termini.

Su questo punto, abbiamo fatto davvero tutto il possibile, ma la situazione di emergenza è grave e gli aiuti di Stato hanno dei criteri di priorità.
Tuttavia, ora che è partita la Fase 2 e ripartiranno numerose attività, abbiamo chiesto che si prenda in considerazione seriamente un reddito di emergenza per chi, come i lavoratori nel nostro settore, rimarrà fermo fino a quando i Teatri non torneranno pienamente operativi.

In un momento di crisi straordinario, c’è bisogno di misure straordinarie.

Ti aspettiamo!
#lavocedelpalcofuoridalpalco